
Il congresso nazionale SIN porta grandi novità terapeutiche per le malattie neurodegenerative. Innanzitutto nuove possibilità di fare diagnosi precoce o preclinica in patologie quali il Parkinson, l’Alzheimer e la SLA. Questo avanzamento consentirà di intervenire con i trattamenti farmacologici in maniera più efficace e meno tossica, prima che si manifestino i sintomi specifici. La seconda riguarda il nuovo trattamento endoscopico dell’ictus, che si affianca a quello farmacologico, permettendo limitare ulteriormente i danni cerebrali. La terza è l’arrivo di terapie per le forme progressive di sclerosi multipla che finora ne erano orfane.
Il congresso nazionale SIN porta grandi novità terapeutiche per le malattie neurodegenerative. Innanzitutto nuove possibilità di fare diagnosi precoce o preclinica in patologie quali il Parkinson, l’Alzheimer e la SLA. Questo avanzamento consentirà di intervenire con i trattamenti farmacologici in maniera più efficace e meno tossica, prima che si manifestino i sintomi specifici. La seconda riguarda il nuovo trattamento endoscopico dell’ictus, che si affianca a quello farmacologico, permettendo limitare ulteriormente i danni cerebrali. La terza è l’arrivo di terapie per le forme progressive di sclerosi multipla che finora ne erano orfane.
conferenza stampa integrale


Malattie neurodegenerative: le novità


Ictus: disabilità riducibili al 50% con i nuovi device


Terapie più efficaci nella fase prodromica dell'Alzheimer


Nuove strategie farmacologiche per la sclerosi multipla


SLA: a cosa serve anticipare la diagnosi
questions & answers


Fattibilità della diagnosi precoce nell'Alzheimer


Parkinson: specificità dei test diagnostici e farmaci neuroprotettivi


Cause e fattori scatenanti di alcune malattie neurologiche


Neurodegenerazione in SM e SLA, quali elementi comuni?


E' solo la beta-amiloide il fattore eziologico dell'Alzheimer?


Ictus: la formazione degli interventisti neurovascolari
interviste


Traguardi più ambiziosi nel trattamento delle malattie neurologiche


Sclerosi multipla: la diagnosi precoce può cambiare la prognosi


Ictus: nuovo approccio terapeutico riduce le disabilità


Alzheimer: quali novità

